mercoledì 30 aprile 2008

Kataboooooooom

Wanda Ferro: voti 80.705 - percentuale 60,054 %
Pierino Amato: voti 53.681 - percentuale 39,945 %
Plebiscito per lady Ferro, batosta per il governatore Agazio Loiero, massimo sponsor di Amato.
Cosa succederà domani?
Che sia arrivata ora di cambiare qualcosa?

lunedì 28 aprile 2008

Primo giorno di ballottaggio....

Affluenza bassa secondo le previsioni nel primo giorno di ballottaggiotra Wanda Ferro e Pierino Amato. Record negativo alle 22 per la provincia di catanzaro col 29,1% come dato finale di affluenza della prima giornata di elezioni. ben venti punti in meno rispetto al primo turno di due settimane fa. Il ponte del 25 aprile e la giornata domenicale potrebbero essere una parziale giustificazione del numero esiguo di votanti recatisi alle urne: alle ore 12 il dato ufficiale siattesta al 5,9% degli aventi diritto (con una forbice in provincia chevaria dall'1,2% di Marcedusa al 10,2% di Soveria Mannelli). Una percentuale ben lontana rispetto la media nazionale, tra l'altro non esaltante, del 10,2%.
E' sufficiente un rapido giro in alcuni seggi del capoluogo per intuire che il penultimo giorno della tornata elettorale non scalderà l'entusiasmo dei catanzaresi. Mentre Agazio Loiero e Michele Traversa votano mattinieri nell'istituto scientifico "Luigi Siciliani" di piazzetta Le Pera, non altrettanto sembrano fare i loro concittadini nei restanti collegi.
In quartieri popolosi come Gagliano e Mater Domini i voti sono poche centinaia nonostante la presenza, nei pressi della scuola "Tommaso Campanella", dei supporters dei due candidati: esponenti della Fiamma tricolore da una parte, Bernardo Cirillo, Antonio Argirò e Pino Tomasello dall'altra. Nelle sezioni del centro città gli scrutatori offrono qualche dolce alle mandorle o un biscottino per ingannare l'attesa: clima sereno e tranquillo dopo lo spoglio di 15 giorni fa. "Non ci aspettiamo un gran numero di persone – mormora qualcuno al seggio di via Broussard – la gente ha preferito il mare o la montagna; non escludo, però, che si possa essere stanchi della campagna elettorale e preferire non votare".
Una variabile, quella dell'astensionismo, che potrebbe influire, e non poco, sull'esito finale del voto alla provincia. Il ballottaggio del 2004, ad esempio, vide di fronte Michele Traversa e Giuseppe Torchia e l'affluenza definitiva si attestò al 47,6% evidenziando uno scarto in negativo di circa 33 mila votanti rispetto al primo turno. Il calo è fisiologico, è chiaro, ma una percentuale del genere può spostare il bilancino delle preferenze da un candidatorispetto all'altro.
Dal canto loro, Pierino Amato e Wanda Ferro, dopo gli ultimi comizi e gli appelli agli elettori, hanno votato nei rispettivi seggi (il primo a Catanzaro lido, la seconda al liceo"Pasquale Galluppi") concedendosi qualche ora di riposo prima dello scrutiniofinale.
E proprio su un Corso Mazzini pressoché deserto, si consumano gli ultimi riti delle elezioni targate 2008: di fronte la scuoladedicata al professore di Tropea, si incontrano e fanno capolino la stessa Ferro in compagnia del pigmalione Michele Traversa nonché PinoSoriero, l'avv. Raffaele Mirigliani e l'ex assessore regionale FrancoLaudadio.
Segnali di recupero non si registrano neppure durante il pomeriggio e la conferma giunge col dato ufficiale delle 19: ha votatoil 19,7% degli aventi diritto contro il 34,8% del primo turno(Cardinale è ferma al 10,6% mentre Sellia registra il numero più alto,il 35,2%).

sabato 26 aprile 2008

25 aprile

Corso Mazzini ospita la festa dedicata alla Liberazione d'Italia.
Stand, musica, associazioni e tanta gente: nonostante il ponte per il finesettimana e l'immancabile vento freddo catanzarese, la ricorrenza è partecipata.
Presenti anche noi di Altracatanzaro: dividiamo lo spazio con gli amici di Amistrada e le Sentinelle del mattino. Solidarietà al popolo guatemalteco e canzoni di resistenza ci accompagnano lungo la giornata: i giochi sportivi e le iniziative per i bambini sono, infatti, spostate al 26. Rapido pranzo fornito dall'Amministrazione comunale (sicuramente lasagne, altro non so) e si riaprono gli stand: AltroAiuto; Alveare; Anobio Calabria; Antigone; Asim; Avis; BancaEtica; Boschi mari puliti; Catanzaroturbolenta; Centro Asa bio; Fair Trade Italia; Centro calabrese di solidarietà; Centro tutela minori; Associazione Aurora; Cgil; Cia; Cineteca della Calabria; Cir; Circolo i 100 passi; Cittadinanzattiva; Tribunale per i diritti del malato; Coldiretti; Comitato delle associazioni; Comunità Progetto sud; Csv; daSud; Emergency; Fabbrica di Leonardo; Fai; Fondazione Betania; Fondazione Calabria Etica; Centri per la famiglia; Fondazione Pina Gigliotti; Ises Italia; Italia-Cuba; L'Albero della vita; La Masnada; Legambiente; Lila; Mare nostrum; Medici in Africa; Metasud; Movi; Osservatorio Falcone-Borsellino; Pic.Asso; Promidea; Scenari visibili; Sentinelle del Mattino; Terra di confine; Tribunale difesa diritti del minore; Uisp; Ulixes; Unponteper; Unicef; Usabile; Valle del Marro libera terra; Wwf; Casa del Consumatore le associazioni aderenti: il doppio rispetto lo scorso anno.
Il pomeriggio trascorre con i giornalisti accorsi a scrivere qualcosa sull'evento e con gli "espositori" che si scambiano esperienze e proposte di collaborazione.
I giovani del Pd intraprendono un interessante dibattito sull'antifascismo a Catanzaro: nella bella cornice di piazzetta Malacaria (Piazzetta della libertà, ndr), Carlo Scozzafava, appassionato di storia, intrattiene una ventina di ragazzi discettando di partigiani e Resistenza.
Intanto siamo nel pieno del passeggio cittadino: uomini e donne, bambini in carrozzina e cani al guinzaglio, un via vai di persone e un vociare fragoroso.
Alle 18 e 30 si attende il comizio di Pierino Amato, un piccolo palco è stato allestito di fronte un bar Mignon in ristrutturazione: ora, però, è occupato per le prove dai gruppi musicali che si esibiranno in serata. "Un territorio per crescere ha bisogno di essere Amato" è lo slogan scelto per il ballottaggio: opera dell'assessore al Turismo, nonchè gran comunicatore, Roberto Talarico.
Le scritte contro il 25 aprile, apparse sui muri della città, potrebbero essere un giustificazione del consistente numero di poliziotti e ispettori della Digos che, con discrezione, presidiano il centro storico.
Sono le 20 e 10, la gente è costretta a ritirarsi per la temperatura piuttosto bassa anche se il vento si è ormai placato. Arriva Amato: piazza Grimaldi si spoglia della gente comune e si riempie dei fan e sostenitori di Pierino: Laudadio, Marcucci, Olivo, Lomonaco, Nisticò, Buccolieri, Veltri, Commisso, Veraldi, Lodari, Lagonia, Ventura, Oliverio, Mancuso giusto per fare qualche nome in ordine sparso.
Che si fa? Si parla oppure no? Il dubbio assale i fedelissimi, vista la scarsa partecipazione e l'orario. Alla fine si opta per un rapido saluto di Olivo (il quale difende con orgoglio e gran forza la festa della Liberazione) e per un breve discorso di Amato (che, nonostante gli sforzi, non riuscirebbe a scaldare i cuori neanche con la fiamma ossidrica).
Sul palco, dunque, Rosario Olivo, Donato Veraldi e Pierino Amato: il "futuro" del centrosinistra in città?
Tocca, invece, al blues di Andrea Notti e al reggae di Gioman, DoctaP e The Rockers band rianimare un pubblico di nuovo partecipe e, soprattutto, ringiovanito.
Tanta bella musica, la soddisfazione degli organizzatori (tra cui Eugenio Occhini e Daniele Carchidi), l'ultimo bicchierino al bar Imperiale prima di andare via.
Anche per il 2008 è fatta!
Evviva il 25 aprile, evviva la festa della Liberazione!