domenica 8 giugno 2008

da Il Quotidiano del 9 giugno 2008

Stagione estiva 2008 al via tra attese e aspettative di operatori e utenti. Ne parliamo con Anna De Fazio, coordinatrice provinciale del Fiba, la federazione che riunisce gli esercenti balneari del catanzarese. La novità è l'approvazione del recente Piano d'Indirizzo Regionale (PIR) che fornisce ai Comuni le linee guida per la gestione del demanio marittimo per finalità turistico ricreative.
 «Finalmente possiamo operare in un contesto normativo bene definito. Dopo tale pubblicazione i Comuni dovranno adottare un nuovo Piano Comunale di Spiaggia (PCS), coerente con i contenuti del PIR, individuando zone omogenee d'intervento e stabilendo, per ciascuna di esse, le tipologie di insediamento nonché il relativo standard sui servizi: l'obiettivo è regolamentare l'iniziativa pubblica e privata sulle aree demaniali marittime per armonizzare, o ridurre al minimo, i conflitti tra gli usi di tali aree». Procedure di concessione più semplici, dunque, ma anche tanta fatica nel far recepire la nuova legge alle amministrazioni locali: «Abbiamo circa 25 comuni di competenza ai quali stiamo dando consulenza sulle novità legislative; il tempo è stato poco per cui i frutti del nostro lavoro si vedranno nei prossimi anni». Per quanto riguarda il capoluogo, gli operatori turistici sono pronti ad affrontare la nuova stagione? «Sostanzialmente sì, soprattutto i colleghi di Giovino e del quartiere marinaro in genere: con la scusa del Giro d'Italia abbiamo anticipato tanti lavori che hanno reso Catanzaro lido più accogliente». Come sono i rapporti con l'amministrazione comunale? «Direi buoni. Ho riscontrato tanta disponibilità e voglia di fare, soprattutto da parte dell'assessore alle Attività produttive Francesco Curcio, e dal presidente della commissione Urbanistica Carlo Nisticò. Resto, comunque, dell'idea che occorre una programmazione mirata e a lunga scadenza, senza interventi a pioggia fini a sé stessi». De Fazio chiede soprattutto una maggiore collaborazione tra i vari settori che si occupano, a vario titolo, di turismo: «Il problema è la burocrazia, atti ripetitivi e sempre uguali che spesso rappresentano solo una perdita di tempo. Occorre un coordinamento serio e più comunicazione altrimenti ne risente l'offerta turistica e la promozione dei nostri servizi, le sole cose di cui vorremmo occuparci». Altra domanda, quanto inciderà la crisi economica che affligge tante famiglie italiane? «Già l'anno scorso abbiamo registrato un calo del 40% in tutta la provincia – racconta De Fazio –. Da parte nostra rispondiamo mantenendo i prezzi dello scorso anno e rendendoli accessibili a tutte le tasche in base ai servizi offerti». Altra questione irrisolta è la durata della stagione stiva che si concentra, orami, in poche settimane: «Grazie alla normativa regionale riqualificheremo le strutture ricettive, promuovendo i lidi migliori con un sistema di classificazione simile a quello di ristoranti e alberghi: saranno assegnate da una fino a 4 stelle marine per le strutture più belle ed efficienti. Inoltre, puntiamo sulla destagionalizzazione: lidi amovibili ci consentiranno di lavorare più mesi l'anno». Sulla qualità dell'acqua, la coordinatrice del Fiba ha le idee chiare: «Non tutto è risolto nonostante l'impegno della Regione Calabria. Il nostro mare rappresenta una risorsa inestimabile e da parte nostra non abbasseremo mai la guardia». Insomma, per Anna De Fazio gli operatori catanzaresi sono pronti: «Spesso gli stabilimenti balneari sono scarsamente considerati, ci dipingono come gente che sfrutta gli arenili per pochi giorni disinteressandosi di tutto il resto. Non è così, perché il nostro lavoro è fatto di sacrifici e soprattutto di tanta passione: sono sicura che i turisti apprezzeranno i nostri sforzi».